Nunzia Scalzo

Chi sono - About me

  • Laurea in filosofia

  • Studi di filosofia del diritto

  • Master in tecniche della comunicazione efficace e PNL

  • Diploma triennale in grafologia

    Conseguito al Centro studi grafologici di Roma

  • Specializzazione

    Grafologia giudiziaria, psicopatologia di tipo grafico e grafologia dell’età evolutiva.

  • Grafologa certificata nel metodo della scuola francese - aggiornata nel metodo italiano e tedesco

  • Socio fondatore senior dell’Anigrafed

    Associazione nazionale grafologi forensi e esperti documentali

    Visita il sito web
  • Consulente di fiducia di Istituti bancari

  • Docente di Metodologia peritale

    Al Master in diritto del lavoro Università degli Studi di Catania

  • Relatrice a convegni

    Su tematiche relative alla perizia grafica e alla metodologia peritale

  • Esperta di firme grafometriche

  • Attività giornalistiche

    Ha tenuto rubriche su riviste specializzate e ha scritto articoli di grafologia su Vita forense, Bollettino del Cesgraf, sul settimanale regionale I Vespri e sul quotidiano la Repubblica

  • Iscritta al tribunale civile e penale di Catania

    Opera nel settore della perizia grafologica da molti anni in tutta Italia. Si è occupata di casi difficili e molto delicati

  • Altre attività

    Svolge analisi tecnica grafologica anche su scritti e scritture di artisti e personaggi storici

Bibliografia

Cunti di Sicilia

Il Cunto è una specie di vademecum della virtù, una piccola magia dove è condensato tutto quello che le generazioni passate hanno creato con l' uso della ragione, della fantasia e della sapienza sperimentata in mille casi quotidiani.

Il raccontare più dello scrivere è arte suprema. Da Socrate a Gesù, che non hanno lasciato una sola riga scritta e che sono i fondatori della nostra civiltà occidentale, l'arte del raccontare o del Cuntari è il vero gancio del presente al passato, l'unica stenografia orale valida per la memorizzazione

Vite storte

Omicidi e fatti di sangue accaduti in Sicilia nel secolo scorso.
Alcuni risolti altri no.

Racconti a metà strada tra la cronaca giornalistica e la storia, in cui le protagoniste - vittime o carnefici - sono le donne.

La vicenda umana di ciascuna di loro traduce il vissuto di ogni donna in lotta contro pregiudizi, maldicenze, ingiurie, scarsa considerazione. Un libro femminile ma non femminista: i fatti sono raccontati senza alcuna ideologia, senza dimenticare però che la calunnia sessista è norma anche negli anni 2000.

Un modo come un altro di vedere «l'essenziale» e «l'esistenziale» femminile con occhio libero da giudizi e pregiudizi, carico di empatia e partecipazione, ma senza scadere nella commiserazione o peggio nell'indulgenza.

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